Le castagne sono le regine dell’autunno e sono deliziose da mangiare ma, ultimamente, ho visto che tutti ne mettevano una nella tasca della giacca. Non immaginerete mai il motivo.
Non so a voi ma a me le castagne piace mangiarle piuttosto che metterle in tasca. Eppure ultimamente ho notato che moltissime persone hanno preso l’abitudine di mettere una castagna nella tasca del giubbotto. Sarà l’ennesima moda stramba? Ebbene no: c’è una ragione ben precisa che, onestamente, mai e poi mai avrei immaginato.

Le castagne sono le regine dell’autunno e sono deliziose in tutti i modi: ottime mangiate da sole diventano eccezionali nelle torte o nel famosissimo castagnaccio. E che dire di una bella zuppa con funghi e castagne? In Lombardia ci prepariamo anche il risotto e, talvolta, le mettiamo nel latte al mattino. Insomma le castagne stanno bene ovunque in cucina ma perché metterne una in tasca? Quando ho scoperto la ragione di questa abitudine non riuscivo a crederci: non lo immaginerete mai qual è il motivo.
Castagna in tasca: ecco il motivo che non immagini
Perché mai sprecare una deliziosa castagna mettendola nella tasca del giubbotto invece di mangiarla? Questa usanza a me sembrava proprio strana per non dire stramba. Quando ho scoperto il motivo di questa curiosa abitudine non riuscivo a crederci e sono sicura che non ci crederete nemmeno voi.

Le castagne sono dei frutti deliziosi e in autunno vanno per la maggiore. Infatti in cucina sono molto versatili e si prestano tanto a preparazioni dolci quanto a pietanze salate un po’ diverse dal solito come zuppe o risotti o anche paste cremose e diverse dal solito. Molte persone, tuttavia, hanno l’abitudine di mettere sempre una castagna nella tasca del giubbotto. Scaramanzia? Le castagne avranno un significato particolare?
Non proprio. Si tratta di un’usanza che affonda le sue radici in tempi molto antichi quando si credeva che mettere una castagna in tasca aiutasse a tenere lontani i virus e, quindi, a prevenire il raffreddore e i malanni di stagione. Ma non doveva trattarsi di una castagna qualunque: doveva essere una castagna da ippocastano, conosciuta anche come castagna matta o castagna d’India. Ma funziona veramente?
No, non ci sono prove scientifiche. Anzi: non bisogna assolutamente mangiare questa qualità di castagna, in quanto, a differenza delle castagne tradizionali, sono tossiche e, nei casi peggiori possono anche essere letali. Le castagne provenienti dall’ippocastano sono indicate solo per i cavalli e, in passato, venivano macinate e date da mangiare agli equini in quanto, in quel caso, effettivamente curavano raffreddore e asma. Da qui la credenza errata che potessero funzionare anche sugli umani ma noi siamo parecchio diversi dai cavalli. Dunque mettere una castagna in tasca non serve ad un bel nulla.