Il Volto di Borzone: la più grande scultura rupestre d’Europa. Misteriosa e imponente, si tratta di un tesoro nascosto che non puoi perdere.
L’Italia è famosa in tutto il mondo per le sue bellezze artistiche e storiche: dal Colosseo a Roma alla Torre di Pisa, dalle città d’arte come Firenze e Venezia ai paesaggi naturali mozzafiato. Ma pochi conoscono un tesoro nascosto nel cuore della Liguria, tra le colline e le valli della provincia di Genova: il Volto di Borzone, chiamato anche localmente il Volto di Cristo megalitico.
Si tratta di una delle sculture rupestri più straordinarie d’Europa, un’opera unica scolpita direttamente nella roccia che stupisce per dimensioni e dettagli. Alta circa sette metri e larga quattro, la scultura rappresenta un volto che, secondo la tradizione popolare, richiama quello della Sacra Sindone, creando un legame suggestivo tra arte e religione. Prima di andare a vedere questa straordinaria opera, è utile conoscere alcune informazioni fondamentali su di essa.
Quello che rende speciale il Volto di Borzone non è solo la sua dimensione, ma anche il mistero che lo circonda. Gli archeologi e gli storici non sono ancora riusciti a darle una datazione certa. Alcune ipotesi parlano di un’origine antichissima, risalente al Paleolitico, cioè migliaia di anni fa. Secondo questa interpretazione, il volto sarebbe stato scolpito dalle prime comunità umane che abitavano la zona, in un periodo in cui i grandi manufatti rupestri rappresentavano simboli religiosi o rituali.
Tuttavia, le fonti più attendibili suggeriscono che la scultura sia opera di frati benedettini nel Medioevo. In questo caso, il volto sarebbe stato creato come simbolo religioso, ispirato probabilmente al volto della Sacra Sindone e servirebbe a sottolineare la presenza del cristianesimo nella vallata. Indipendentemente dalla datazione, il fascino del Volto è indiscutibile. La sua imponenza e la precisione con cui sono scolpiti gli occhi, il naso e la bocca rendono la scultura sorprendentemente realistica, se consideriamo le dimensioni e le difficoltà tecniche legate alla lavorazione della roccia. La grandezza del volto permette di percepire ogni dettaglio anche da lontano, regalando emozioni uniche ai visitatori.
In più, la posizione della scultura sulle rocce, circondata da boschi e sentieri naturali, aggiunge un tocco di mistero e di bellezza paesaggistica. Rende la visita un’esperienza completa tra arte e natura. Visitare il Volto di Cristo megalitico significa immergersi in un luogo ricco di storia e di leggenda. Non esistono ingressi a pagamento né orari rigidi. La scultura è visibile dalla strada e dai sentieri circostanti, ed è libera di essere osservata in qualsiasi momento.
Il percorso non è difficile, ma richiede comunque attenzione, soprattutto se si decide di avvicinarsi alle rocce. Scarpe comode e un po’ di prudenza sono sufficienti per godersi appieno l’esperienza. Inoltre, è consigliabile visitare il sito in periodi in cui la vegetazione è meno fitta, come l’autunno o l’inverno, per avere una vista più chiara del volto scolpito nella roccia.
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