Nella puntata di Quattro Ristoranti non sono mancati momenti choc tra sputi e capelli nel piatto. Scopri tutti i dettagli di uno degli episodi più controversi e turbolenti dello show di Alessandro Borghese.
4 Ristoranti è uno dei programmi televisivi più seguiti in Italia, noto per il suo mix di cucina, competizione e dinamiche umane. Condotto dallo chef Alessandro Borghese, il format vede quattro ristoratori sfidarsi a colpi di menù, ambientazioni e accoglienza, con l’obiettivo di aggiudicarsi il titolo di miglior ristorante della zona.

Il programma, oltre a mostrare piatti deliziosi e tecniche di cucina, è noto per l’interazione diretta e spesso schietta tra i concorrenti. Nel corso delle stagioni, 4 Ristoranti ha regalato momenti memorabili, non solo per le creazioni culinarie, ma anche per gli scontri e le emozioni tra i protagonisti. Uno di questi momenti è proprio quello che vogliamo raccontarvi.
Quattro Ristoranti: caos nel programma
La puntata di 4 Ristoranti ambientata nell’Astigiano – andata in onda nel dicembre 2021 – è stata una delle più controverse e discusse della storia del programma, lasciando il conduttore Alessandro Borghese visibilmente sconvolto per quanto accaduto. Al centro delle tensioni c’era Fabio Fassio, proprietario de La Signora in Rosso a Nizza Monferrato, e Manuela Scavino, titolare dell’Enoteca Gastronomica Civico 15 di Canelli. Il tutto nasce proprio il capello trovato nel piatto della Scavino.

Fassio, parlando con Fanpage.it, ha spiegato “quando il piatto arriva a tavola, la signora si accorge della presenza del capello, che comunque non era nella pietanza, ma sul bordo del piatto. Come ci è finito? Onestamente non lo so, ma io sono calvo, così come il cameriere che lo ha servito ed entrambi i cuochi in cucina. La signora stessa ha ammesso che potesse anche trattarsi di un suo capello…”. Questa versione però non ha placato le polemiche, anzi ha alimentato ulteriormente lo scontro.
Nonostante questa spiegazione, la tensione non si è placata. E Fassio ha anche ammesso di essersi pentito di non aver ordinato di togliere il piatto con il capello, definendo questo come “un errore”. Ha spiegato inoltre che, in quel momento, era “teso e nervoso” per la pressione delle telecamere e il fatto che fosse il primo ristoratore sotto scrutinio, aggiungendo di non aver sentito tutta la conversazione, ma solo le critiche.
La situazione è degenerata ulteriormente quando lo scontro si è spostato sulle tavole degli altri concorrenti. Fassio ha espresso giudizi molto severi, definendo gli agnolotti di coniglio della chef Daniela Solive della Premiata Osteria dei Fiori “saporiti di sudore di cane”. Ma il momento più scioccante è stato quando, durante la valutazione del piatto dell’Agriturismo La Tère Ruse, Fassio ha addirittura sputato nel piatto. Un gesto che ha lasciato tutti senza parole. A suo dire, si è limitato a “essere sé stesso”, rispondendo così anche agli “hater” che lo hanno criticato sui social.
Questo comportamento, tuttavia, ha scatenato un’ondata di polemiche e critiche nei confronti di Fassio, accusato di mancanza di professionalità e rispetto nei confronti degli altri ristoratori e del pubblico.





