Tutti abbiamo un forno a casa ma quanti possono dire di saperlo usare veramente? Se non conosci certi simboli allora hai sempre sbagliato e le conseguenze possono essere molto gravi.
Dopo la lavatrice, il forno è senza dubbio l’elettrodomestico più utile e indispensabile che ci sia. Ci consente di cucinare piatti deliziosi come lasagne, parmigiane o arrosti ma anche semplicemente di riscaldare al volo la cena quando torniamo tardi dal lavoro. E che dire delle torte e dei biscotti che i nostri bambini adorano?

Vivere senza il forno nel 2025 sarebbe praticamente impossibile. O comunque sarebbe una grande fatica. Tutti ne possediamo uno o anche più di uno a casa nostra. Ma quanti di noi possono dire, con assoluta certezza, di sapere come si utilizza correttamente il forno? Hai mai notato che sopra l’elettrodomestico ci sono dei simboli?
Ecco quei simboli non sono disegni messi lì a caso ma hanno una specifica funzione: spiegarci come usare correttamente il forno in base al cibo che dobbiamo cucinare. Se non li conosci sappi che, con ogni probabilità, hai sempre sbagliato. E sbagliare la cottura nel forno può avere gravi conseguenze sia per la riuscita dei nostri piatti che per le nostre bollette.
Forno: ecco i simboli che devi conoscere
Sul forno – su quello a incastro almeno – sono riportati dei simboli che non sono semplici disegnini frutto dell’estro creativo di un designer ma rappresentano una guida: ci danno indicazioni chiare su come usarlo e su quale funzione impostare. Se non li conosci rischi di combinare guai.

Usare la funzione sbagliata del forno significa non solo compromettere la riuscita di un piatto ma anche consumare più energia del dovuto e, dunque, ricevere bollette più alte. Le modalità di cottura sono, principalmente, due: forno statico e forno ventilato. Il forno statico è perfetto per fare cuocere il pane, la pizza ma anche le lasagne e tutto ciò che è lievitato. Ha un consumo medio alto e possiamo scegliere se attivare la modalità forno statico inferiore oppure sia inferiore che superiore: anche in questo caso la scelta dipenderà dalla pietanza che sta cuocendo.
In caso di arrosti o lievitati che necessitano di umidità, la soluzione migliore è attivare la funzione “cottura a vapore”: l’arrosto resterà bello morbido e la torta al cioccolato anche. La modalità “forno ventilato” consuma un po’ meno ma non va bene per tutto: è ottima per le carni e il pesce oppure per i biscotti e le crostate che non necessitano di lievitazione.

Infine c’è la funzione grill che consuma parecchia energia e, quindi, andrebbe usata solo per occasioni speciali: quando abbiamo ospiti e vogliamo che sopra alla lasagna si formi una bella crosticina. Usiamo questa funzione solo negli ultimi 5 minuti di cottura o ci arriveranno bollette da incubo. Non solo: ci sono diversi tipi di grill, a seconda di cosa vogliamo gratinare. C’è la modalità grill con ventola, il grill con superficie grande, il grill superficie piccola e il grill con riscaldamento inferiore.





