L’oro per guadagnare ma sapete che anche l’argento potrebbe riservare incredibili sorprese? Tutto quello che c’è da sapere.
Chi possiede oggetti in oro e argento deve valutare una vendita per poter ottenere dei profitti. Generalmente l’attenzione si sofferma sul primo metallo prezioso – bene rifugio per eccellenza – trascurando il possibile valore di un bene in argento. Bisogna approfondire la questione per non perdere un elevato guadagno.

La maggior parte delle persone usa l’oro usato sotto forma di gioielli per guadagnare soldi. Parliamo di un’oro che non è quasi mai puro, solitamente con titolo di 18 kt o 750. Significa che il gioiello è una lega costituita di 750 parti di oro mentre il resto è composto da altri metalli. L’oro puro sarebbe troppo delicato da modellare essendo molto malleabile. Su 100 grammi di oro gioiello, dunque, solo 75 grammi corrispondono ad oro puro.
Diverso l’oro da investimento, lingotti con purezza oltre i 995 millesimi o monete d’oro con purezza oltre 900 millesimi coniate dopo il 1800. Questa distinzione permette di capire come vendere e acquistare oro. Ci sono i Compro Oro per vendere gioielli e oro usato e gli operatori professionali in oro per acquisto e vendita di oro da investimento. Investire in oro è più redditizio dell’investimento in argento ma dalla vendita di argento usato si possono ottenere interessanti guadagni.
Argento usato, i possibili guadagni
Un tempo era tradizione custodire con attenzione l’argenteria in casa. Soprammobili, servizio di posate, cornici, erano oggetti considerati di valore. Oggi, invece, vengono visti come ingombri da tenere in un cassetto o di cui disfarsi ed è sbagliato. Sono ancora beni che possono far ottenere interessanti guadagni. Si vendono dai Compro Oro ma prima di procedere meglio richiedere una valutazione da un esperto.

Le variabili che incidono sul valore sono diverse e per un principiante è impossibile arrivare ad una stima precisa. Dalla forma usata per custodire l’argento alla purezza del metallo, dal peso allo stato di conservazione. Il guadagno poi dipenderà dal costo di acquisto del bene e da quello di vendita. Nel 2005, ad esempio, l’argento 1000 costava 19 euro l’etto. Un oggetto di 380 grammi, dunque, aveva un valore di 72,20 euro.
Oggi, invece, l’argento ha un prezzo di circa 113 euro l’etto. Significa che 3,8 etti valgono 429 euro. Negli anni, dunque, non solo l’oro ha aumentato il suo valore ma anche l’argento e in modo notevole diventando un investimento sempre più ricercato. L’argenteria della nonna, i piatti in argento e le cornici, dunque, vanno rispolverati e fatti valutare perché potrebbero far guadagnare centinaia di euro.





