Un tesoro sepolto in giardino, mentre curano le proprie piante trovano 260.000 in monete d’oro: ecco a chi vanno ora i soldi

Da un semplice pomeriggio di giardinaggio a un salto indietro di 500 anni, fino a un tesoro degno di un film: ecco una storia incredibile (ma vera).

Chi avrebbe mai immaginato che un’attività rilassante e quotidiana come curare le proprie piante potesse trasformarsi in una scoperta capace di cambiare la vita? È quello che è successo a una coppia inglese di mezza età, che armata soltanto di guanti e rastrello, si è imbattuta in qualcosa che nessun manuale di giardinaggio avrebbe mai potuto prevedere: un autentico tesoro nascosto sotto terra da oltre cinque secoli.

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Un tesoro sepolto in giardino, mentre curano le proprie piante trovano 260.000 in monete d’oro: ecco a chi vanno ora i soldi. (Costadeitrabocchimob.it)

Mentre diserbavano il proprio terreno a Milford-on-Sea, nell’Hampshire, i due coniugi hanno portato alla luce ben 64 monete d’oro, cui se ne sono poi aggiunte altre 6 recuperate grazie agli archeologi. Una fortuna stimata in circa 260.000 euro, che ha lasciato senza fiato non solo i protagonisti della vicenda ma anche storici e collezionisti di tutto il mondo.

Le monete dei Tudor: un salto “dorato” nella storia

Le monete in questione, tutte perfettamente conservate, appartengono a un periodo cruciale della storia inglese: quello della dinastia Tudor. Alcuni esemplari risalgono addirittura al regno di Enrico VI, quindi tra il 1422 e il 1461, mentre la più recente fu coniata nel 1537 sotto Enrico VIII. E proprio quest’ultimo regnante è stato al centro delle curiosità più affascinanti: tra i reperti ci sono monete con le iniziali di due delle sue mogli, Caterina d’Aragona e Jane Seymour. Piccoli dettagli che trasformano questo ritrovamento non solo in un bottino prezioso, ma in un frammento autentico di storia.

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Le monete dei Tudor: un salto “dorato” nella storia. (Costadeitrabocchimob.it)

Gli esperti del British Museum, dopo aver confermato l’autenticità delle monete, hanno ipotizzato che a seppellirle possa essere stato un ecclesiastico del vicino priorato di Christchurch, forse per sottrarle ai commissari del re durante la dissoluzione dei monasteri. Altri suggeriscono che appartenessero a un ricco mercante. Qualunque sia la verità, chi le nascose non tornò mai a reclamarle, lasciando che il tempo le custodisse fino al colpo di fortuna della coppia.

Ma la domanda che tutti si pongono è inevitabile: a chi spettano ora quei soldi? Nel Regno Unito, la legge prevede che in casi simili il ricavato venga diviso tra lo scopritore e il proprietario del terreno. Tuttavia, in questa vicenda i due ruoli coincidono: i coniugi erano nel loro giardino, e questo significa che la fortuna è tutta loro. Dopo anni di verifiche e studi, le monete saranno messe all’asta a Zurigo il prossimo novembre. Non ovunque sarebbe andata così bene. In Italia, ad esempio, la legge stabilisce che simili ritrovamenti diventino automaticamente proprietà dello Stato, con i cercatori che possono ricevere al massimo un quarto del valore stimato. Una differenza che rende ancora più straordinario il curioso destino della coppia inglese, passata dall’estirpare erbacce a contendersi un tesoro degno di un romanzo d’avventura.

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