Cashback assicurazioni auto: un forte risparmio globale ma tanti non lo sfruttano

Scopri come risparmiare sulla polizza auto con il modello pay-per-use e cashback chilometrico: guida, vantaggi e consigli per chi guida poco.

Negli ultimi anni il settore assicurativo ha attraversato una fase di trasformazione significativa, spinto dall’innovazione tecnologica e dalla crescente domanda di soluzioni più flessibili e personalizzate. Tra le novità più interessanti per le assicurazioni auto troviamo le polizze basate sul modello pay-per-use e quelle che prevedono forme di cashback chilometrico. Queste sono pensate per adattarsi meglio alle esigenze di chi utilizza l’auto in modo saltuario o percorre pochi chilometri all’anno.

una persona che tiene i conti
Cashback assicurazioni auto: un forte risparmio globale ma tanti non lo sfruttano – costadeitrabocchimob.it

Queste formule sfruttano la tecnologia della scatola, installata sul veicolo o integrata tramite app, per registrare con precisione il numero di chilometri effettivamente percorsi. È molto importante quindi conoscere a fondo queste opportunità, valutarne l’effettiva convenienza e capire come attivarle per ottimizzare davvero i costi della propria RC Auto. In questo articolo andremo a vedere meglio tutti i dettagli di questo argomento.

Vantaggi economici: quanto si può risparmiare in un anno

Uno dei principali motivi che ha spinto le compagnie assicurative a introdurre modelli come il pay‑per‑use e il cashback chilometrico è la necessità di rendere il premio assicurativo più aderente al rischio reale. In un contesto in cui le abitudini di mobilità stanno cambiando, si è resa evidente l’esigenza di offrire soluzioni più eque, in grado di premiare chi effettivamente percorre meno chilometri.

due persone che stanno mettendo i soldi dentro ad un salvadanaio
Vantaggi economici: quanto si può risparmiare in un anno – costadeitrabocchimob.it

Secondo diverse simulazioni e analisi di settore pubblicate da testate come Business Online, Corriere NET e Auto.it, i risparmi potenziali per percorrenze molto basse, tra 3.000 e 5.000 km/anno, possono raggiungere anche il 50–60% rispetto a una polizza tradizionale. Anche per chi percorre fino a 10.000 km/anno, i benefici sono tangibili, con risparmi medi che si attestano tra il 20 e il 30%. La diffusione delle polizze con scatola nera è calata: nel 2024 solo il 18,1% dei veicoli utilizza dispositivi telematici, contro il 20% nel 2018. Secondo Segugio.it, il risparmio medio offerto dalla scatola nera è sceso a 65,9 euro nel 2024, rispetto ai 123 euro del 2018. Il calo dell’efficacia economica è dovuto anche a costi extra legati all’installazione, gestione tecnica e garanzie aggiuntive obbligatorie incluse nelle polizze.

Molti automobilisti scoprono che il risparmio teorico della scatola nera viene annullato da spese nascoste e clausole contrattuali poco vantaggiose sul lungo periodo. In diverse città italiane, alcune polizze con scatola nera risultano più costose rispetto a quelle tradizionali, a causa di costi e servizi inclusi automaticamente. Un’analisi di Altroconsumo nel 2025 ha mostrato che in città come Milano alcune polizze con scatola nera risultano addirittura più costose rispetto a quelle tradizionali. Solo in zone ad alto rischio assicurativo come Napoli si riscontrano reali vantaggi, con sconti compresi tra il 7% e l’11%.

Inoltre, per ottenere un reale beneficio dal cashback chilometrico è fondamentale stimare con precisione i chilometri annui: una sovrastima riduce drasticamente il rimborso ottenibile. Chi ha già una scatola nera spesso ignora che il cashback deve essere attivato esplicitamente e quindi perde l’opportunità di risparmiare. Per un automobilista che percorre 6.000 km l’anno, l’attivazione corretta della clausola può valere anche oltre 200 euro di risparmio annuo.

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