Una proposta di modifica al Codice Civile potrebbe ridurre drasticamente i tempi per richiedere il risarcimento RC Auto. Ecco cosa c’è da sapere.
C’è aria di cambiamento nel mondo delle assicurazioni auto: non tanto per i prezzi – già da anni tra i temi più dibattuti – quanto per il modo stesso in cui vengono gestiti i danni derivanti da incidenti stradali. Mentre gli automobilisti affrontano ogni giorno la complessità delle polizze, le clausole e i vincoli per ottenere un risarcimento, si intravedono possibili novità.
Queste novità potrebbero cambiare in modo importante il rapporto tra chi subisce un danno e le compagnie assicurative. Non sorprende che, negli ultimi mesi, siano stati avanzati emendamenti e proposte legislative che promettono misure più severe e tempi più stretti da parte delle compagnie assicurative per rispondere alle richieste di danno. Insomma, in questo articolo, andremo a vedere tutti i dettagli di quello che ci dovremmo aspettare.
Un cambiamento importante si profila all’orizzonte per milioni di automobilisti italiani. Una proposta contenuta nel nuovo Disegno di legge sulla Concorrenza prevede una stretta sui tempi per la richiesta di risarcimento in caso di incidente stradale, riducendo il termine attualmente previsto di due anni a soli 90 giorni. Una modifica che, se approvata, avrebbe effetti immediati e significativi sul comportamento degli assicurati e sulla gestione dei sinistri da parte delle compagnie.
Attualmente, il Codice civile prevede che il diritto al risarcimento dei danni subiti in un sinistro stradale si prescrive entro due anni dalla data dell’incidente. Questo significa che il danneggiato ha un ampio margine temporale per raccogliere prove, perizie, testimonianze e documentazione medica o tecnica. E poi presentare regolarmente la richiesta alla compagnia assicurativa. L’emendamento al Ddl Concorrenza mira a modificare proprio questo: secondo la proposta più discussa, il termine per avviare una richiesta di risarcimento scenderebbe a soli 90 giorni dalla data dell’incidente.
Una volta trascorso quel termine, il danneggiato perderebbe il diritto al risarcimento, non si parlerebbe più di prescrizione, ma di decadenza del diritto. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre le frodi assicurative, rendendo più trasparenti e tempestivi i processi di liquidazione dei danni. Oltre alla riduzione dei tempi, il pacchetto di misure allo studio contiene anche altre proposte di modifica che interessano la RC Auto. Tra queste ci sarebbe l’obbligo immediato di indicare i testimoni al momento della denuncia del sinistro, anche in caso di lesioni fisiche. Più controlli più serrati da parte delle compagnie sulle officine e sulle riparazioni effettuate. Ma anche nuove modalità di nomina dei periti, con maggiore trasparenza e tracciabilità.
Quello che dovrebbero fare, quindi, gli automobilisti è denunciare immediatamente il sinistro alla propria compagnia; conservare tutta la documentazione utile; rivolgersi subito a un professionista per avviare la richiesta formale. Ma soprattutto evitare ogni tipo di ritardo o incertezza, anche se il danno appare inizialmente lieve. I 90 giorni possono passare molto in fretta, tra il ricovero ospedaliero, trattative tra legali o accertamenti in corso.
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