Ama, attenzione a queste cartelle esattoriali piuttosto strane: rischi di pagare per un’abitazione non tua, la situazione da conoscere per non imbattersi nel problema.
Molti cittadini romani stanno vivendo una situazione che ha del paradossale, alla quale bisogna fare molta attenzione. Come riportato da Romatoday, infatti, continuano ad arrivare a domicilio delle cartelle esattoriali riguardanti debiti contratti per la Ta.Ri, la tassa sui rifiuti.

Ricevere avvisi, qualora non si pagasse la tassa per diversi mesi, non è un evento strano, anzi fa parte della prassi per quanto riguarda la riscossione dei tributi non versati; quello che lascia interdetti, però, è che queste cartelle fanno riferimento a delle tasse che, in realtà, non hanno ragione di essere pagate.
Questo perché vengono richiesti i pagamenti di una Ta.Ri su una casa che non appartiene minimamente, o non è legata, al cittadino ricevente l’avviso: l’ultimo caso ha veramente del clamoroso e conferma questa tendenza sempre più diffusa dell’invio di cartelle “pazze”.
Cartelle esattoriali Ta.Ri con errori, il caso
Il caso riportato alla ribalta della cronaca da parte di Roma Today è quello di un’insegnante, che ha ricevuto lo scorso 22 ottobre un avviso di accertamento esecutivo da migliaia di euro. Nello specifico, all’insegnante sono stati richiesti quasi 2mila euro, debiti contratti per un’ omessa dichiarazione con evasione totale di sei annualità.
Peccato che l’appartamento in questione non sia dell’insegnante, né ci vive: ne è proprietaria al 25% (ereditato da suo padre) ed è occupato da sua madre, oggi vedova, che lei assicura ha sempre pagato la tassa sui rifiuti.
Nell’avviso vengono poi messi in evidenza alcuni errori, come ad esempio la metratura dell’appartamento. Ma non è l’unico errore riscontrato: “Tralasciando lo scambio di persona, perché scrivono a me per un appartamento dei miei genitori, non si può invece tralasciare sul fatto che nei sei anni contestati dalla municipalizzata, mia madre ha sempre pagato“ ha spiegato la donna, come riportato da Roma Today.
Inoltre, ha spiegato di aver fatto istanza di annullamento in autotutela allegando tutti i bollettini della Ta.Ri pagati, ma il suo caso rischia di finire in coda, insieme a tanti altri simili negli ultimi tempi. Gli operatori del call center del Comune hanno infatti rivelato all’insegnante che stanno arrivando diverse segnalazioni, così come molte istanze di annullamento; un caso davvero particolare, col Comune di Roma che dovrà probabilmente rivedere molti meccanismi del sistema.





