Lettere in arrivo per i beneficiari del Superbonus: come gestire richieste fiscali per 15.000 euro entro fine 2025 e 60.000 entro il 2027. Guida pratica alla risposta.
Il Superbonus 110% è uno dei principali incentivi introdotti negli ultimi anni per la riqualificazione energetica e la sicurezza degli edifici. E continua a essere al centro dell’attenzione, soprattutto per i contribuenti che hanno usufruito di questa agevolazione. Recentemente, molti beneficiari stanno ricevendo alcune lettere da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Questo perché richiamano l’attenzione su alcuni importi da regolarizzare: circa 15.000 euro entro la fine del 2025 e una somma complessiva che può arrivare fino a 60.000 euro entro il 2027.Questa situazione nasce dalla necessità del fisco di verificare la corretta applicazione delle detrazioni, dei crediti d’imposta e delle cessioni effettuate in questi anni, in particolare per evitare casi di indebita compensazione o irregolarità nelle pratiche.
Ecco cosa fare se ricevi anche tu questa lettera
L’Agenzia delle Entrate ha avviato una serie di controlli mirati per accertare la correttezza delle operazioni relative al Superbonus. In particolare, le comunicazioni fiscali invitano i contribuenti a regolarizzare eventuali situazioni irregolari, con richieste di versamenti che possono ammontare a 15.000 euro entro il 2025, e in alcuni casi arrivare fino a 60.000 euro entro il 2027, in relazione ai crediti utilizzati o ceduti. Tale azione di verifica e recupero rappresenta un passaggio importante per garantire la correttezza fiscale e la sostenibilità delle misure di incentivazione, assicurando che i i benefici del Superbonus siano effettivamente rivolti a chi ne ha diritto e nel rispetto delle normative vigenti.

Se anche tu hai ricevuto una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate, è importante non ignorarla: la lettera contiene dettagli sulle somme richieste e sulle motivazioni dell’accertamento. Quello che andrà fatto è verificare in modo accurato tutti i documenti. Quindi, controlla tutta la documentazione relativa ai lavori, ai pagamenti, alle cessioni del credito e alle comunicazioni fatte all’ENEA e all’Agenzia delle Entrate. È fondamentale avere tutto in ordine per poter rispondere correttamente. Poi, dovresti rivolgerti ad un professionista. In questi casi, è meglio farsi assistere da un commercialista o consulente esperto in materia di Superbonus. Potrà aiutarti a capire le ragioni della richiesta e valutare come rispondere. In alcuni casi è possibile presentare memorie difensive o documenti integrativi per chiarire eventuali dubbi o errori da parte dell’amministrazione fiscale. È possibile anche richiedere una rateizzazione per diluire i pagamenti nel tempo, evitando così pesanti impatti economici immediati, se l’importo richiesto è molto alto.
Ricevere una lettera dall’Agenzia delle Entrate relativa al Superbonus può sicuramente generare preoccupazione, ma è fondamentale affrontare la situazione con consapevolezza e precisione. Per evitare nuove comunicazioni o accertamenti futuri, è importante mantenere una gestione attenta e puntuale di tutta la documentazione relativa ai lavori effettuati. Affidarsi a professionisti esperti, come commercialisti o consulenti fiscali specializzati nel settore del Superbonus, può fare la differenza nella corretta gestione delle pratiche e nella risposta alle richieste dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, è essenziale garantire la tracciabilità dei pagamenti, elemento cruciale per dimostrare la legittimità delle detrazioni richieste e tutelarsi in caso di controlli fiscali.