C’è tempo fino a fine dicembre per ottenere un bonus per le mamme lavoratrici, che consente di avere fino a 480 euro, ecco come fare per averlo.
Usufruire di un incentivo che consente di alleggerire le varie spese che si devono sostenere può essere importante un po’ per tutti, in virtù di un costo della vita che è ormai diventato sempre più alto e che coinvolge praticamente tutti i settori. Proprio per questo non può che essere positivo sapere di poter ottenere un bonus per le mamme lavoratrici, fetta di popolazione che è ormai sempre più ampia dopo avere notato come sia impossibile portare avanti una famiglia esclusivamente con uno stipendio.

La misura era già disponibile in passato, ora il governo in carica ha deciso di rinnovarla, consapevole di come fosse importante un intervento tangibile in questo ambito. L’incentivo è stato inserito nella Legge di Bilancio 2026 e permetterà di ricevere una somma pari a 480 euro, grazie a cui in tanti potranno tirare un sospiro di sollievo, da ricevere entro fine anno. Come capita spesso in questi casi, è però necessario essere in possesso di requisiti ben precisi per poterlo ottenere.
Bonus mamme lavoratrici: come averlo e a chi spetta
Il bonus mamme lavoratrici si conferma come una misura che vuole essere un supporto al reddito per le madri con Isee che non supera i 40mila euro all’anno del valore di 480 euro. Questa diventa un’integrazione dello stipendio dall’importo di 40 euro mensili, che vengono corrisposti tutti insieme (480 euro) alla fine dell’anno, a differenza di quanto era stato previsto inizialmente, quando si era stabilita un’erogazione di mese in mese
La cifra non concorre alla formazione del reddito, è quindi esente da tasse. È però necessario rientrare in alcune categorie per averlo. è infatti pensato per le lavoratrici dipendenti, sia con contratto a tempo determinato che con contratto a tempo indeterminato, oltre che per le libere professioniste e le autonome, a condizione che abbiano almeno due figli. Questa specifica è destinata inevitabilmente a fare discutere, visto che anche chi ha un solo figlio potrebbe sentire il bisogno di ricevere il sostegno, anzi spesso ha deciso di averne uno solo in considerazione delle elevate spese che devono essere previste fino alla sua crescita.

Nel momento in cui il figlio più piccolo compie dieci anni non si avrà però più diritto al bonus mamme lavoratrici. Non è invece accessibile in nessuno caso per le lavoratrici domestiche. Se si hanno invece almeno tre figli è necessario fare un’ulteriore distinzione: l’anno di età a cui far riferimento come l’ultimo utile per ricevere i 40 euro mensili è spostato fino al 18esimo, sempre del figlio più piccolo.
L’importo per chi rientra in queste categorie è previsto però in via automatica. È indispensabile inviare istanza, esclusivamente per via telematica, direttamente sul portale dell’Inps, utilizzando le proprie credenziali Spid, Cie oppure Cns. Attenzione, però, ci sono alcune donne che possono sfruttare un vantaggio in più, è il caso delle dipendenti, con contratto a tempo indeterminato, con tre o più figli a carico, che potranno usufruire della decontribuzione previdenziale fino a 3mila euro, come previsto nella Legge di Bilancio 2024