Gas: a novembre confermata maxi bolletta: fotografa il contatore subito e chiedi il rimborso “Importante per tutti gli utenti”

Hai ricevuto un conguaglio gas troppo alto a novembre 2025? Scopri come contestarlo, ottenere il ricalcolo e difendere i tuoi diritti di consumatore.

Con l’arrivo dell’inverno, torna puntuale anche una delle principali preoccupazioni delle famiglie italiane: il rincaro delle bollette del gas. In particolare, il mese di novembre rappresenta spesso un momento critico per molti utenti, perché coincide con l’emissione di conguagli che si basano su consumi stimati piuttosto che effettivamente rilevati.

una ragazza che guarda la bolletta del gas
Gas: a novembre confermata maxi bolletta: fotografa il contatore subito e chiedi il rimborso “Importante per tutti gli utenti” – costadeitrabocchimob.it 10102025

Questo significa che il fornitore, non avendo a disposizione una lettura aggiornata del contatore, calcola il consumo sulla base di previsioni, dati storici o medie stagionali. Il risultato? Molti consumatori si trovano a ricevere bollette con importi sensibilmente più alti rispetto al loro consumo reale. In alcuni casi, la differenza può essere minima, ma in altri può superare i 150 o 200 euro. E questo genera non poco malcontento, specialmente in un periodo di difficoltà economiche e aumento generale dei costi energetici.

A novembre 2025 potresti ricevere un addebito extra: ecco come fare

Quando il fornitore non dispone di una lettura reale aggiornata del contatore, emette in bolletta dei consumi stimati, basati su dati storici, stagionalità o calcoli previsti. In seguito, quando si ottiene la lettura effettiva (nota come “autolettura” o rilevazione da parte del distributore), si calcola la differenza tra consumi stimati e consumi reali: questa differenza è il conguaglio. Se la stima era inferiore al reale consumo, l’utente riceverà un addebito supplementare. Se invece la stima era superiore, si potrà avere un credito da parte del fornitore.

bolletta gas e il simbolo dell'aumento
A novembre 2025 potresti ricevere un addebito extra: ecco come fare – costadeitrabocchimob.it

Questo meccanismo può comportare errori o eccessi: alcuni conguagli possono essere gonfiati rispetto ai consumi effettivi, generando sovraddebiti che, nei casi più gravi, raggiungono cifre tra i 150 e i 400 euro o anche oltre. Il consumatore ha la facoltà di contestare il conguaglio entro 40 giorni dalla ricezione della bolletta. Se la lettura reale del contatore risulta inferiore alla stima, è legittimo presentare un reclamo scritto al fornitore chiedendo il ricalcolo. Il fornitore ha l’obbligo di rispondere entro 40 giorni. Se non risponde, può scattare un indennizzo a favore dell’utente. Se l’importo del conguaglio supera i 150 euro, è previsto il diritto alla rateizzazione automatica (senza interessi). In questi casi si consiglia di non pagare l’intero importo contestato finché non è chiarita la legittimità del conguaglio. Questa misura serve a evitare che l’utente sia costretto a versare somme elevate prima che siano accertate eventuali discrepanze.

Per contestare un conguaglio in bolletta gas, è fondamentale inviare un reclamo ben documentato. Il primo passo è fotografare il contatore con data e ora visibili, per dimostrare la lettura reale. È utile allegare anche bollette precedenti e tenere a portata di mano codice cliente, PDR e numero del contatore. Il reclamo va presentato per iscritto, tramite PEC, raccomandata A/R o modulo online del fornitore. Deve contenere tutti i dati identificativi e la richiesta di ricalcolo. Il fornitore ha 40 giorni per rispondere e, se accoglie la contestazione, 90 giorni per rimborsare o correggere l’importo.

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