Isee sbagliato, migliaia di sanzioni in arrivo dall’Agenzia delle Entrate: controlla se hai fatto questo errore

Tante persone hanno commesso questo errore e di conseguenza il loro ISEE è sbagliato: da qui ne conseguono sanzioni salate da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Sono in arrivo migliaia di sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate per via dell’ISEE sbagliato di tanti contribuenti. Questo è dovuto ad errori nella compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Si può trattare di aver inserito dei dati errati oppure incompleti, ed è fondamentale agire subito per evitare spiacevoli conseguenze (come appunto pagare delle sanzioni).

Ragazzo con mano nei capelli, documenti, penna, calcolatrice
Isee sbagliato, migliaia di sanzioni in arrivo dall’Agenzia delle Entrate: controlla se hai fatto questo errore – costadeitrabocchimob.it

Infatti, queste vanno dai 500 ai 5000 euro e sono legate ad errori gravissimi nella compilazione delle DSU. Ma ecco quali sono gli errori da evitare, quelli che sono stati maggiormente fatti e come rimediare subito.

Gli errori più commessi nella compilazione delle DSU

Uno degli errori più frequenti nella compilazione della DSU riguarda le cose che si possiedono oppure riguarda i genitori non coniugati. Per non parlare, poi, del mutuo o delle auto, che una persona tende a dimenticare di inserire.

Mano che compila form con penna
Gli errori più commessi nella compilazione delle DSU – costadeitrabocchimob.it

Ma è importante che l’ISEE sia corretto sia per non dover pagare una sanzione che va da 500 a 5000 euro sia perché potrebbero venire revocate delle prestazioni come Assegno Unico o Assegno di Inclusione. Potrebbe anche essere richiesto di restituire quanto indebitamente percepito e in più sia rischia anche una denuncia penale. Insomma, le conseguenze di un ISEE sbagliato sono tante e anche gravi.

Per correggere un ISEE sbagliato, quindi, occorre presentare una nuova DSU contenente tutti i dati corretti e completi (online sul sito INPS o tramite CAF/Patronato). In questo modo la nuova DSU e il conseguente nuovo ISEE annulleranno e sostituiranno quelli precedenti. Se l’errore o l’omissione riguarda solo alcuni dati, come l’indicazione di un rapporto finanziario mancante, è possibile utilizzare il modello integrativo, Modello FC3, per integrare la documentazione o correggere i dati omessi o errati.

Questo modello andrebbe trasmesso entro 15 giorni dalla presentazione della prima DSU. Se l’INPS rilascia un’attestazione ISEE con annotazioni di “omissioni/difformità” (spesso relative a patrimonio mobiliare o redditi): è importante correggere gli errori presentando una nuova DSU e fornire la documentazione necessaria all’ente che eroga la prestazione per dimostrare che i dati mancanti/difformi non sono un errore.

Quindi, in caso di dubbi sulla compilazione o se l’errore è esteso, è sempre meglio rivolgersi a un CAF o Patronato per farsi assistere nella compilazione e nella rettifica.

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