È uno dei frutti più mangiati ed amati da milioni di italiani, soprattutto nel periodo invernale, eppure nessuno immagina che è il più contaminato da pesticidi: la verità che lascia tutti di stucco.
All’interno di un regime alimentare sano e regolato, si sa benissimo, la frutta non può assolutamente mancare. Ricco di vitamine, minerali, acqua, fibre e tanti altri nutrienti essenziale per il corpo, questo tipo alimentato rappresenta uno dei cibi a cui nessuno può mai rinunciare.
A seconda della stagione in cui ci si trova, si ha la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di frutti. In estate, ad esempio, nessuno riesce a dire di ‘no’ ad una gustosa e succosa fetta d’anguria o, perché no, anche ad una ricca macedonia. In inverno, invece, si fa il carico di Vitamina C con mandarini, clementine e arance.
Tra tutti i frutti che, però, è possibile rintracciare tra i banconi dei fruttivendoli, soprattutto nei mesi più freddi dell’anno, sembrerebbe che ci sia uno dei più contaminati da pesticidi. Una recentissima ricerca di Legambiente, che ha analizzato ben 5.000 campioni di frutta biologica e non, ha portato a galla una verità piuttosto sconcertante ed allarmante.
Sia che sia estate o inverno, la frutta fa sempre bene. A differenza della bella stagione, nel periodo più freddo dell’anno non è che c’è molta varietà. Ad ogni modo, fare grosse scorpacciate di mele, pere, arance, loti e molto altro ancora, fa solo bene alla salute.
Quello che, però, sarebbe opportuno sapere, prima ancora di procedere con l’acquisto della propria frutta preferita, è il risultato di un recente dossier di Legambiente. Stando a quanto si apprende dai risultati riportati sul sito ufficiale, sembrerebbe che siano ben tre i tipi di frutta più contaminati ed uno, soprattutto d’inverno, è parecchio consumato.
Al primo posto, con una percentuale del 90,73%, ci sono le pere. Seguono, poi, le pesche con l’85,64 e al terzo posto, infine, vi sono gli agrumi con l’80,90%. La domanda, però, sorge spontanea: com’è possibile una situazione del genere? A quanto pare, sembrerebbe che siano parecchio influenti le condizioni climatiche. Per resistere al freddo e ai continui sbalzi termici, gli agricoltori sono costretti ad utilizzare dei fitofarmaci, che non tutti i tipi di frutta però riescono a trattenere.
Per tale ragione, quindi, per evitare di andare incontro a problemi di salute, sarebbe opportuno non dimenticare mai di sciacquare perfettamente la frutta e la verdura. E, magari, di consumarla in piccole dosi al giorno.
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