Il tonno in scatola è tra gli alimenti maggiormente consumati ma attenzione a scegliere la marca giusta: una sarebbe da evitare perché è quella più contaminata da mercurio.
E’ il cibo che non può mai mancare in dispensa: il tonno in scatola. Il perfetto salvacena quando si torna tardi dal lavoro o anche quando si vuole risparmiare un po’. E’ fantastico per condire una pasta al volo o per arricchire una semplice insalata o per farcire un bel panino.
Insomma a parte chi ha adottato una dieta vegetariana o vegana, per il resto praticamente tutti consumiamo il tonno in scatola con una certa regolarità. Nei supermercati la scelta è ampia: un tempo trovavamo sempre gli stessi 2 o 3 marchi mentre oggi ce ne sono molti di più. Come orientarsi?
Quasi tutti tendiamo a seguire l’onda del risparmio e ad acquistare il tonno che, quella settimana, troviamo in offerta. In alcuni casi ci lasciamo anche condizionare dalla pubblicità. Ben pochi saprebbero scegliere un tonno in base alla zona di pesca e, dunque, in base alla minore o maggiore presenza di mercurio. Per fortuna ci hanno pensato gli esperti i quali, dopo un’attenta analisi, sono arrivati alla conclusione che una certa marca sarebbe da evitare perché è quella maggiormente contaminata.
Alzi la mano chi, arrivata stanca morta a casa dopo il lavoro, non ha cenato con una scatoletta di tonno dentro all’insalata e via? Molti di noi, almeno qualche volta, lo hanno fatto. Il tonno è un alimento ricco di proteine e non va evitato ma occorre scegliere quello meno contaminato da mercurio. In base ad una recente analisi, una marca sarebbe da evitare: ne contiene un po’ troppo.
Al di là di scelte etiche soggettive come quella vegetariana e vegana, in base alle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità il tonno non va eliminato dalla propria alimentazione ma non va nemmeno consumato troppo spesso in quando, trattandosi di un pesce predatore di grosse dimensioni, contiene più mercurio di altri prodotti ittici. Il problema è che c’è una marca che, anche con una sola scatoletta, fa superare la quantità di mercurio ritenuta sicura.
Si tratta di un brand molto diffuso in Germania: Almare Seafood Thun Fish. Al momento non è ancora reperibile in Italia. In base all’analisi condotta da Öko-Test tra aprile e maggio 2025 – come riporta GreenMe – una persona di 60 kg supera la soglia di mercurio ritenuta sicura consumando anche una sola scatoletta di tonno di questo marchio. La situazione peggiora se ci riferiamo a bambini o donne in gravidanza o soggetti che pesano meno di 60 kg.
Il mercurio è un metallo pesante che si accumula nel corpo e, quando se ne accumula troppo, possono venire compromesse le funzioni degli organi e può venire danneggiato anche il sistema nervoso. La suddetta marca non supera i limiti previsti dalla legge se si considerano i 100 grammi ma una singola scatoletta pesa più di 100 gr e, di conseguenza, con una sola scatoletta si supera la quantità di mercurio ritenuta sicura.
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