L’annuncio sta completamente lasciando tutti senza parole: sulle navi da crociera bisognerebbe pagar fior di quattrini per bere, cosa sta succedendo.
Quando si pensa ad una vacanza in grande, il primo pensiero è subito rivolto alla crociera. Partendo con una sola nave, d’altra parte, si ha la possibilità di visitare più città e posti, diventando così i protagonisti di un’esperienza unica e ricca di emozioni.

Gli itinerari da scegliere, oggigiorno, sono davvero diversi e, così per la decisione da prendere sulle navi con cui partire, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ciascuna imbarcazione, però, come sottolineano alcuni esperti, sembrerebbe avere la stessa problematica: la mancanza di acqua.
In particolare, come sottolinea il profilo Instagram @giovanni_grassivaro, sembrerebbe che una nota compagnia di navigazione abbia l’abitudine di mettere in pratica una vera e propria strategia, che induce i suoi clienti a spendere tantissimi soldi. Soddisfare l’istinto della sete, d’altra parte, è fondamentale e naturale. Per tale ragione, quindi, si è disposti a tutto pur di non partirla. Ad ogni modo, però, sarebbe opportuno conoscere il trucco furbo delle navi, così da evitarlo e risparmiare soldi.
Come recuperare l’acqua sulle navi da crociera: la strategia da evitare e qual è la soluzione più valida
Chi è un fanatico delle navi da crociera, sa benissimo quanto sia complicato reperire della ‘semplicissima’ acqua da bere. A meno che, come sottolinea anche il profilo Instagram citato sopra, non sia stata acquistato anche un pacchetto bevande, soddisfare il proprio istinto di sete diventa davvero complicato.

Sulle navi da crociera, sì, esistono più punti dove, magari, rifornire le proprie bottiglie d’acqua o riempire un semplice bicchiere a colazione o durante il buffet, ma la quantità che ne esce fuori è talmente minima che si creano delle file enormi e fastidiosissime. Per sopperire ad un problema del genere, quindi, molte persone scelgono volontariamente di acquistare un pacchetto bevande, che – se include dell’acqua o una bevanda gassata – costa 20 euro a persona al giorno. Dunque, un costo esponenziale, soprattutto per tutta la durata della navigazione.
Che fare, allora, per evitare una simile situazione e stare lontani da una spesa ulteriore? Dal momento che la nave ogni giorno fa qualche tappa in Italia o, magari, in Europa, si potrebbe prendere in considerazione l’idea di acquistare in un supermercato del posto le bevande necessarie, così da conservarle nel frigo che ciascuna camera è in dotazione. In questo modo, si può stare davvero tranquilli di non morire di sete, ma anche di risparmiare qualche cosa di soldi.





