Smart Working e Fisco: le spese che puoi detrarre che forse non sapevi di poterlo fare.
Negli ultimi anni lo smart working è diventato una modalità sempre più diffusa di lavorare, trasformando radicalmente abitudini, spazi e strumenti professionali. Se prima lavorare da casa era un’eccezione, oggi è spesso una regola, sia per lavoratori autonomi che per dipendenti. Ma pochi sanno che questa nuova organizzazione può anche portare vantaggi fiscali significativi.

L’Agenzia delle Entrate, con nuove interpretazioni e chiarimenti, ha aperto la strada a una serie di spese detraibili per chi lavora da remoto. Si tratta di voci che spesso vengono sottovalutate, ma che, se documentate correttamente, possono portare a un risparmio annuo anche vicino ai 900 euro. Vediamo insieme quali sono le spese detraibili, a chi spettano, e come bisogna muoversi per approfittarne.
Risparmiare con lo smart working: le 4 spese smart che puoi detrarre
Con l’aumento del lavoro agile, l’Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni più chiare su come comportarsi a livello fiscale. Ci sono alcune regole chiave per poter detrarre o dedurre. Tra queste le spese sono la documentazione corretta, quindi fatture intestate ed anche un accordo scritto di smart working per i dipendenti.

Chi lavora stabilmente da casa può accedere a numerose detrazioni fiscali, spesso sottovalutate ma molto vantaggiose. Una delle prime spese che rientra tra quelle detraibili è la polizza assicurativa sulla casa. Se si dimostra che l’abitazione viene utilizzata anche per fini professionali, è possibile detrarre fino al 19% della parte del premio legata alla protezione dell’immobile. Questo beneficio è particolarmente utile per lavoratori autonomi o per chi ha un accordo formale di smart working con il datore di lavoro. Un’altra voce importante riguarda gli arredi ergonomici, fondamentali per garantire una postazione di lavoro sicura e salubre. Sedie certificate, scrivanie regolabili, poggiapiedi e supporti per monitor possono essere detratti fino al 50%, a condizione che siano documentati correttamente con fattura e utilizzati per attività lavorative. Anche i software professionali rientrano tra le spese completamente detraibili, se acquistati e fatturati a nome del lavoratore. Parliamo di strumenti come Adobe Creative Cloud, Microsoft 365, Canva Pro o gestionali contabili, indispensabili per molte professioni digitali.
Infine, anche la connessione internet e la telefonia possono essere dedotte in percentuale, solitamente tra il 30% e il 70%, in base all’uso effettivo per lavoro. Sono incluse anche le spese per l’upgrade della linea, come l’installazione della fibra o l’acquisto del modem. In totale, un lavoratore autonomo ben organizzato può risparmiare fino a 890 euro l’anno, semplicemente applicando queste detrazioni con attenzione e documentazione adeguata.
Lavorare da casa non significa solo comodità e flessibilità, ma anche l’opportunità di ottimizzare le proprie finanze. Conoscere le spese detraibili legate allo smart working permette di alleggerire i costi quotidiani e valorizzare ogni investimento fatto per migliorare la propria postazione domestica. Dall’assicurazione alla connessione internet, dai dispositivi ergonomici ai software professionali, le possibilità sono tante: basta documentarle correttamente.
Se vuoi conoscere di più di questa offerta, devi solo affidarti ad un professionista che ti saprà aiutare al meglio.





