Un piccolo borgo siciliano, tra i più belli d’Italia, dove il tempo sembra essersi fermato. Storia, tradizioni e paesaggi mozzafiato ti aspettano.
Immagina un piccolo borgo abbarbicato su una montagna di gesso bianco, nel cuore pulsante della Sicilia. Intorno, la natura si distende silenziosa: colline, vallate, uliveti e campi che cambiano colore con le stagioni. Il cielo è ampio, il sole caldo e generoso. Le case sono raccolte l’una accanto all’altra, mentre le vie strette e irregolari guidano il visitatore verso angoli nascosti, scorci inaspettati e soprattutto silenzi profondi.
È un posto che segue ancora ritmi antichi. Gli anziani siedono sulle panchine a chiacchierare, i bambini giocano per strada, il pane ha il profumo di forno a legna e l’ospitalità non è un’eccezione, ma una regola. Ogni dettaglio parla di autenticità, di legame con la terra, di tradizioni che resistono. Durante il periodo natalizio, il quartiere si trasforma nel suggestivo scenario di un celebre Presepe Vivente, animato da oltre 150 figuranti che rievocano i mestieri e la vita quotidiana della civiltà contadina.
Un borgo siciliano tutto da scoprire
Nel cuore della Sicilia, arroccato su pendii rocciosi con viste che spaziano dal mare alle montagne, si trova Sutera: un borgo che racchiude in sé storia antica, bellezze naturali e tradizioni vive. Si trova nella provincia di Caltanissetta ed è posta ad una altezza di circa 590 metri sul livello del mare. Il borgo domina la Valle dei Platani e si aggrappa al monte San Paolino, una rupe gessosa che si innalza maestosa sulla vallata sottostante
Le origini di Sutera risalgono a tempi molto antichi. Prima ancora dell’arrivo dei Greci e dei Romani, la zona era abitata dai Sicani, una delle popolazioni più antiche della Sicilia. Nei dintorni del borgo sono state ritrovate sepolture risalenti a epoche pre-elleniche, segno della sua lunga continuità abitativa. Tra le tradizioni più sentite e partecipate di Sutera spicca il suggestivo Presepe Vivente, messo in scena ogni anno nel quartiere storico del Rabato durante le festività natalizie. In questo periodo, il borgo si trasforma in un vero e proprio presepe a cielo aperto, dove il tempo sembra tornare indietro. Oltre 150 figuranti animano le stradine con antiche botteghe e scene di vita quotidiana, riportando in vita i mestieri tipici della civiltà contadina dei primi del Novecento.
L’atmosfera è resa ancora più autentica da suoni, profumi e luci soffuse che avvolgono i visitatori in un’esperienza emozionante. Il percorso si snoda attraverso circa 40 postazioni, dove va in scena il viaggio di Giuseppe e Maria in cerca di riparo, bussando di porta in porta, come narra la tradizione cristiana. Il risultato è un evento che unisce fede, storia e comunità, capace di coinvolgere grandi e piccoli in un racconto condiviso.
Se cerchi un luogo dove storia, natura e tradizione si intrecciano, questo borgo siciliano è la meta ideale. Tra vicoli in pietra, profumi autentici e tradizioni come il Presepe Vivente, offre un viaggio nel tempo tra culture antiche e una comunità che custodisce con orgoglio la propria identità.
